I nostri percorsi formativi usano la danza, e in particolar modo il flamenco, per generare empowerment, positività ed energia, contribuendo a sviluppare il potenziale, l’eccellenza e il benessere dei singoli e dell’azienda.
Tutte le nostre proposte possono essere replicate al chiuso o in Natura
Costruire squadre affiatate e performanti è fondamentale per raggiungere gli obiettivi con maggior efficacia e per aumentare la coesione dei team di lavoro – sempre più trasversali – assicurando un clima aziendale sereno e risultati positivi, grazie alla condivisione di competenze per il raggiungimento di un unico obiettivo. Il team è un “corpo di ballo” dove emerge la responsabilità individuale nel garantire una performance ottimale, rispettando le diversità e l’autonomia di ogni singolo all’interno di un gruppo di lavoro fatto di componenti diversi ma complementari per il raggiungimento di un risultato comune. La danza, proprio come il lavoro in team, richiede capacità di ascolto ed attenzione all’altro. La danza aiuta a creare sinergia e coesione in un contesto libero da condizionamenti, in cui i colleghi possono esercitarsi a prendere e far prendere iniziative, acquisendo consapevolezza su come ci si relaziona con gli altri, favorendo la condivisione e il supporto reciproco, esaltando i talenti ed integrando i limiti del singolo a servizio del gruppo, conoscendosi e scoprendosi sotto nuove vesti, il tutto in un contesto giocoso e leggero.
Il flamenco trova nella percussione dei piedi, nelle sue pose e nella sua gestualità elementi di empowerment che restano nella memoria corporea, integrandosi nell’ approccio alla quotidianità e favorendo lo sviluppo di consapevolezza, centratura e assertività. Così si genera un circolo virtuoso di benessere, integrando eventuali errori per ripartire proprio da questi verso la costruzione di una performance efficace. Passando dal corpo è possibile lavorare su postura, ritmo, sensazioni, respirazione, movimento per acquisire consapevolezza del nostro potere interiore e poterlo riattivare quando serve partendo proprio dal lavoro corporeo che sviluppa presenza, supera blocchi e sprigiona energia. Il flamenco permette un potenziamento personale-professionale grazie alle sue posture che implicano un atteggiamento di attesa, ascolto, presenza, preparazione a ciò che verrà. Questa danza permette di lavorare sul concetto di ritrovare il proprio centro, individuare il purpose, recuperare assertività e sicurezza, improvvisando e attingendo a nuove possibilità ove necessario.
La connessione tra ciò che accade a livello emotivo e a livello fisico insegna quanto sia fondamentale saper riconoscere, gestire e usare al meglio le emozioni proprie e altrui al fine di essere efficaci e favorire un ambiente di lavoro positivo.
La performance individuale è strettamente collegata al proprio Quoziente Emotivo, perciò la capacità di riconoscere ed esprimere le proprie emozioni in modo appropriato è un elemento chiave per il successo personale e lavorativo, migliora la collaborazione e previene incomprensioni, oltre ad aiutare una gestione più flessibile del cambiamento.
Danzare offre un’esperienza pratica e corporea che facilita la comprensione e l’applicazione dei concetti legati all’intelligenza emotiva per mezzo del movimento. Il flamenco è un mezzo espressivo e artistico che libera profonde emozioni e ci connette al nostro io più autentico, potente alleato per sviluppare consapevolezza, positive thinking, empatia, assertività e self-empowerment.
La danza costituisce un’attività molto efficace per lo sviluppo della leadership, poiché coinvolge diversi aspetti fisici, emotivi e sociali. Lavora sulla comunicazione non verbale, sull’espressione di emozioni e intenzioni attraverso il linguaggio del corpo. Sviluppare la consapevolezza di come il corpo comunica può migliorare l’abilità nel comunicare in modo efficace anche senza parole, qualità essenziale di un leader efficace. Danzare incoraggia la creatività e l’espressione individuale, accrescendo quindi la capacità di trovare soluzioni innovative alle difficoltà quotidiane.Essere un leader autentico, che è in grado di mostrare la propria personalità in modo genuino, può aumentare la fiducia e l’ispirazione tra i membri del team: in questo senso la danza lavora sulla migliore espressione della propria autenticità. Seguire i cambiamenti nel ritmo e nella coreografia sviluppa flessibilità, adattabilità e capacità di gestire il cambiamento, per poi guidare gli altri verso queste stesse capacità. La danza richiede infine un ascolto attivo, consapevole e partecipe della musica e dei movimenti degli altri ballerini, per generare sintonia, coordinamento e sinergia.
Studi scientifici dimostrano che le donne abbiano minor capacità di promuovere i propri successi rispetto agli uomini, anche quando raggiungono migliori risultati, sottovalutando spesso – o dando per scontate – le piccole e grandi imprese della propria quotidianità. Di conseguenza, lavorare su autostima e assertività mette in moto un circolo virtuoso che può trasformare la propria vita personale ed organizzativa. Nel flamenco la fiducia e la presenza scenica sono componenti fondamentali, il che rende questa danza uno strumento ottimale per lavorare sulla consapevolezza e la riscoperta del potenziale del proprio Io, per navigare le sfide quotidiane con sicurezza, autenticità ed empowerment. Il flamenco consente di esprimere e liberare le proprie emozioni in modo autentico e creativo, imparando a muoversi con grazia e fiducia, definendo una presenza e creando un’utile connessione di supporto con le altre partecipanti. Il corso, rivolto esclusivamente alle donne, vuole supportarle nello sviluppo di autostima e sicurezza, per liberarsi dal giudizio e superare le convinzioni limitanti dovute agli stereotipi di genere e alle pressioni sociali. Tra le attività che svolgiamo per sviluppare l’empowerment femminile, di successo è il workshop #iamremarkable, creato da due donne per le donne, promosso da Google come attività pro bono, per favorire l’empowerment di gruppi sotto-rappresentati, celebrare i propri successi personali e professionali, superando il giudizio legato alla modestia di genere.
Attraverso il coaching si mira a sviluppare le abilità e le competenze di un individuo, migliorare le performance professionali e raggiungere obiettivi specifici. All’interno dei nostri percorsi si predilige un approccio fondato sull’ascolto attivo ed empatico con focus sul soggetto, in un ambiente sicuro e non giudicante volto a favorire fiducia e trasparenza, per mettere in evidenza diverse prospettive e rispettare i punti di vista. Domande efficaci che facciano emergere pensieri e feedback costruttivi sono alla base di un percorso orientato alla ricerca del miglioramento. All’interno dei nostri percorsi aiutiamo i singoli a stabilire degli obiettivi SMART, che siano siano chiari, concreti e raggiungibili, all’interno di un processo di sviluppo di piani d’azione che coinvolgano attivamente il soggetto e che siano ben definiti da step chiari e misurabili. É fondamentale quindi riuscire a identificare e valorizzare i punti di forza dell’individuo, sfruttando al meglio le abilità già presenti e migliorando la fiducia in sé stessi e la motivazione, con la consapevolezza di saper riconoscere e comprendere i propri limiti, fondamentale per la crescita. L’individuo viene incoraggiato ad assumere responsabilità delle proprie azioni e del proprio sviluppo, spinto allo sviluppo di abilità di problem-solving.
Il coach è la guida, l’individuo è responsabile del proprio percorso.
Stare in natura crea benessere. L’ambiente naturale ci predispone al buon umore, stimola la produzione di endorfine, l’ormone del benessere, ci rilassa allentando il battito cardiaco e riducendo la pressione sanguigna. I colori verde, marrone e blu così come i suoni naturali hanno un effetto calmante sulla mente e diminuiscono i marcatori dello stress. Il Mycobacterium vaccae, chiamato il batterio del buon umore, è un batterio che si trova nella terra e quando entra in circolo nel nostro organismo attraverso il conttatto con la pelle, ha un impatto positivo sui nostri neurotrasmettitori, procurandoci un profondo senso di benessere.
Il principio cardine è la mancanza di gerarchie. Nel bosco vige il principio del mutuo soccorso e della cooperazione, strumento primario con il quale si forma il progresso della comunità. Ogni elemento interagisce con l’unico scopo di ottimizzare la sopravvivenza della comunità stessa. Le piante applicano da sempre l’economia circolare, un valido esempio da seguire nell’organizzazione di un team aziendale. La competizione è perdente rispetto alla cooperazione in qualsiasi organizzazione vivente.
Le piante ci insegnano a prendere decisioni efficaci per superare le difficoltà. Secondo la neurobiologia vegetale, le piante, quando si trovano di fronte ad un problema, non hanno la possibilità di muoversi per evitarlo come gli animali, devono quindi trovare delle soluzioni efficaci. Questo avviene tramite un sistema di comunicazine via aerea, ma sopratutto attraverso un sofisticato e ampissimo apparato radicale. Questo guida la pianta, come una sorta di cervello collettivo, di intelligenza distribuita su una superficie che può essere enorme. In natura, le decisioni vengono prese non dal singolo ma dal gruppo
La natura ci insegna che ogni membro del team è chiamato ad utilizzare le proprie skills per integrare i limiti e canalizzare le energie dei singoli a servizio dell’obiettivo comune, utilizzando i «talenti» individuali e generando performance di successo e decisioni di gruppo efficaci.